Centro Le Palme

GINECOLOGIA E OSTETRICIA





Centro le Palme

I NOSTRI DOTTORI



  • Dr. Domenico Martinelli
  • Dr.ssa Ilenia D’Emilio
  • Dr.ssa Silvia Malaigia
  • Dr.ssa Valentina Franchi
  • Dr.ssa Elisa Sciarra
  • Dr.ssa Patrizia Procaccioli
  • Dr.ssa Laura Di Giacomantonio
  • Dr.ssa Elisabetta Gabriele
  • Dr.ssa Alessandra Tallarini


SERVIZI DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA


  • Ecografia ostetrica del primo trimestre, è il primo esame eseguito nella gravidanza. Si tratta di un’indagine molto importante che ha tra i suoi obiettivi: valutare se la gravidanza è posizionata dentro l’utero o se extrauterina, datare con precisione la gravidanza, valutare il numero degli embrioni, riconoscere patologie concomitanti dell’utero e delle ovaie (es. fibromi, cisti, malformazioni), diagnosticare anomalie embrionali o fetali gravi visibili ad un’epoca precoce di gravidanza (es. anencefalia, igroma cistico, difetti degli arti), diagnosticare in modo tempestivo la presenza di distacchi amniocoriali o eventuali aborti interni.
  • Traslucenza nucale, è un esame ecografico del feto che viene eseguito fra l’11esima e la 13esima settimana di gravidanza. Se eseguita da un operatore esperto è possibile riuscire a misurare lo spessore della nuca fetale e visualizzare l’osso nasale. Attraverso questi due parametri si è in grado di stimare il rischio che ha il feto di essere affetto da sindrome di Down(trisomia 21). E’ un esame non invasivo che ha una sensibilità del 70%, che può raggiungere anche il 90% se oltre alla traslucenza nucale si esegue il Bi-Test, che consiste nel simultaneo dosaggio ematico della gonadotropina corionica e della proteina plasmatica associata alla gravidanza.
  • Ecografia morfologica di II livello, è un esame che viene eseguito tra la 20esima e la 23esima settimana di gestazione. Permette di escludere il 90% delle malformazioni gravi eventualmente presenti. L’esame va consigliato a tutte le donne in gravidanza e prevede lo studio del doppler della funzione placentare per identificare le donne a rischio di gestosi o i feti a rischio di rallentata crescita, serve infine per valutare il collo dell’utero e individuare le donne a rischio di parto prematuro.
  • Ecografia del terzo trimestre o dell’accrescimento, è eseguita tra la 30esima e la 32esima settima di gravidanza per stimare il peso del feto (ritardo di crescita o macrosomia fetale). In quest’epoca è possibile anche diagnosticare malformazioni che non erano presenti del quinto mese (es. patologie renali, cardiache, degli arti). Tramite lo studio Doppler delle arterie uterine e delle arterie ombelicali è possibile valutare il benessere fetale e il rischio della madre di sviluppare ipertensione gestazionale e gestosi. A quest’epoca gestazionale viene valutata anche la quantità di liquido amniotico(AFI).
  • Test di screening prenatale non invasivo di Aneuploidie Cromososomiche (NIPT), si esegue intorno all’11esima settimana di gestazione e consiste in un prelievo di sangue materno, sul quale viene isolato, amplificato ed analizzato il DNA fetale circolante. L’esame ha dimostrato una sensibilità superiore al 99% per la Trisomia 21. La sensibilità per la trisomia 18 è del 98% e per la Trisomia 13 è dell’87%.
  • Test Combinato del primo trimestre è composto da due distinti esami: l’ecografia per la misurazione della Traslucenza Nucale e un prelievo di sangue materno. I risultati di queste due analisi vengono combinati con i dati anamnestici della paziente. Si esegue nel primo trimestre di gravidanza, esattamente tra l’11esima e la 13esima + 6 giorni di gestazione; la sensibilità del test si attesta sul 90% per la Sindrome di Down.
  • Ecografia transvaginale, è un esame ecografico dell’apparato genitale femminile (utero, ovaie, tube) eseguito tramite una sonda introdotta in vagina. Permette di visualizzare strutture delle dimensioni dell’ordine del millimetro che non sarebbero visibili per via transaddominale. E’ un esame che può essere eseguito in ogni momento del ciclo o in menopausa, è indolore e privo di effetti collaterali. Durante l’esecuzione dell’ecografia transvaginale viene comunemente eseguito l’ECO COLOR DOPPLERed il POWER DOPPLER per valutare il flusso di sangue all’interno di una determinata struttura (ovarica o uterina). Poiché il sangue fluisce con caratteristiche differenti nelle neoformazioni benigne rispetto a quelle maligne, poter studiare queste caratteristiche è di notevole aiuto per decidere se rimuovere chirurgicamente una determinata neoformazione (ad es. : una cisti ovarica). L’eco color doppler non richiede ulteriori strumentazioni né costi aggiuntivi.
  • Sonoisterografia, è un esame che permette uno studio accurato ed indolore della cavità uterina, evitando di ricorrere all’isteroscopia.
    Viene eseguito introducendo un sottile catetere sterile monouso all’interno dell’utero; tale manovra non comporta alcun dolore o fastidio.
    Successivamente si inseriscono alcuni millilitri di soluzione fisiologica, la quale distendendo la cavità uterina consente di visualizzare, mediante l’ecografia transvaginale, eventuali patologie presenti (polipi endometriali, miomi uterini sottomucosi, iperplasie dell’endometrio, malformazioni uterine,). L’esame dura 15-20 minuti.
  • Sonosalpingografia, Si tratta di un esame che permette di studiare la pervietà tubarica nelle pazienti che cercano una gravidanza. Il momento migliore per eseguire questo esame è rappresentato dai primi giorni dopo la fine della mestruazione. Un sottile catetere sterile monouso viene inserito all’interno del canale cervicale, attraverso questo vengono introdotte nell’utero alcune gocce di soluzione fisiologica sterile e 5-10 ml di aria mentre con la sonda ecografica si controlla il loro passaggio attraverso le tube.
    E’ necessario ricordare che grazie a questa indagine la paziente può evitare di sottoporsi ad indagini più invasive e dolorose (es. isterosalpingografia, laparoscopia diagnostica).
  • Isteroscopia diagnostica è un esame invasivo che si propone lo scopo di effettuare una diagnosi osservando direttamente la cavità uterina. In genere senza necessità di anestesia, una volta posizionato lo speculum, si introduce uno strumento d’acciaio dello spessore di alcuni millimetri dotato di fibre ottiche che, attraversando la cervice uterina, permette di ispezionare la cavità dell’utero.
    Per consentire la visione della cavità è necessario distendere le pareti uterine con soluzione fisiologica sterile. Dopo l’esame, se indicata, viene eseguita anche la biopsia endometriale.
  • Colposcopia, è un esame diagnostico di secondo livello, semplice ed indolore che consiste nel guardare il collo dell’utero con uno strumento ottico, chiamato colposcopio, che ne permette un ingrandimento.
    L’esame non è invasivo né traumatico, non serve anestesia ed il tempo impiegato è quello di una visita ginecologica.
    La colposcopia è eseguita principalmente per prevenire e diagnosticare precocemente tumori del collo dell’utero, ma può essere utilizzata in tutti i casi in cui si voglia osservare attentamente i genitali femminili.
  • Riabilitazione del pavimento pelvico
  • Diagnosi e terapia della sterilità di coppia



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